Come ogni anno, ad inizio gennaio, siamo carichi di buoni propositi e ci sentiamo pieni di energia, spesso però dopo qualche settimana di lavoro, tutta la nostra positività si infrange sugli scogli impervi della routine lavorativa, sugli inevitabile grandi e piccoli imprevisti, sulla quotidianità fatta di tante sfide e rare soddisfazioni.
Ci siamo mai chiesti il perché di questa prassi ormai consolidata e il motivo per cui ci lasciamo abbattere, fin troppo velocemente, dalle sfide che la vita professionale (e non solo) ci presenta.
Lo abbiamo chiesto al Dr. Matteo Scattola, personal coach a 360°, che si occupa di cambiamento mentale facendo in modo che si traduca poi in una profonda metamorfosi fisica. Matteo ha iniziato il suo percorso di coaching appena terminata l’università e continua tutt’ora la ricerca di nuovi percorsi per perfezionare il bagaglio di conoscenze su questo campo. Ci accompagnerà ancora ad indagare le logiche del percorso di crescita professionale e personale, e a capire che la motivazione può essere la più grande arma che la mente ci mette a disposizione per vivere il cambimento.
Ecco cosa ci ha risposto.
“Ho tutto ma alla fine rimango con sole 24 ore la settimana per godere delle mie fatiche”
Con questa frase un mio futuro cliente ha esordito la prima volta che lo ho incontrato e quelle poche parole hanno fatto così breccia nella mia testa da utilizzarle come mantra personale ogni volta che esagero con la mia professione.
Perché stai lavorando? Lavori per te stesso? Lavori per compiacere altri? Lavori perché è la tua unica motivazione per alzarti la mattina?
Qualunque sia il motivo nessuno ti giudicherà mai, tuttavia se ti stai soffermando a farti qualche domanda sappi che molto probabilmente qualcosa nella tua vita non è perfettamente bilanciato.
Se per anni ti hanno indirizzato verso obiettivi che non erano i tuoi, se ti hanno suggerito quello che doveva essere importante per te, e non curanti di quello che pensavi hanno riempito la tua testa di “valori” che poco ti rispecchiavano, sappi che è giunto il momento di fare pulizia.
Purtroppo quello che la società ci insegna è di rispondere continuamente a quesiti, ci martella di domande su COSA possiamo fare e ci dice quello che DOVREMMO fare per essere al centro dell’attenzione, ma quante volte davvero ti sei posto una domanda su cosa davvero vuoi tu?
CHE COSA VUOI TU?!
Immagina la tua vita come un enorme contenitore al cui interno puoi trovare tante fette di torta, ognuna con un gusto diverso; quelle sono tutte le aree della tua vita, sei tu che decidi le fette di torta che vuoi nella tua vita!
Certo, lo spazio è limitato e se vuoi gustarle tutte allo stesso modo le fette devono essere proporzionate, ma le tue come sono?
Quanto tempo dedichi alle tue passioni? Sempre che tu ne abbia.
Quanto tempo dedichi alla tua formazione personale? Leggere, guardare il giornale, leggere un blog su internet?
Perché stai facendo quello che fai? È solo per te o hai ben altro in mente per elevare la tua opera ad un livello più alto e lasciare una traccia nel mondo?
Una volta una persona mi ha raccontato di come sia stato sempre una persona esemplare: ha sempre studiato, ha frequentato la scuola che permettesse di portare avanti l’azienda di famiglia, si è laureato a pieni voti. Alla domanda: “Perché sei qui?”, la risposta è stata tristemente:
“Perché la mia vita è sempre stata così ordinata che ho voglia solo di buttare per aria tutto e ricominciare da capo”.
Quella persona aveva costruito una perfetta immagine di se, in linea con i valori dei propri genitori, seguendo la strada che gli altri si aspettavano da lei e per anni ha solo eseguito senza mai chiedersi perché lo facesse, poi si è fermato perché non aveva più qualcun che gli desse un obiettivo.
TU COME STAI MESSO A OBIETTIVI?
Sto parlando di veri obiettivi; “voglio fare soldi” è solo una buona intenzione che non sottende nessuna azione, tempistica o modus operandi. Un desiderio vuoto che per tante persone rimane solo un sogno, ma per te rimarrà questo?
Il raggiungimento di un obiettivo richiede progettazione, il resto è solo fortuna, e anche su quella possiamo parlare, pochi fortunati hanno mantenuto la loro fortuna senza un minimo di programmazione del da farsi.
Oggi abbiamo supertecnologici navigatori che ci guidano ad una meta sconosciuta, ma per la tua vita solo tu puoi decidere la strada da prendere, non basta impostare la destinazione.
E se ad un certo punto la strada fosse chiusa? Avrai la forza e la capacità di prevedere un percorso alternativo o tornerai indietro e prenderai una stradina qualsiasi che se sarai fortunato ti allungherà solo il percorso? E se ti perdessi? Quanto tempo sei disposto a perdere prima di vedere davvero il tuo risultato?
Tutto questo si chiama COACHING e si tratta della più bella esperienza che puoi regalarti per vivere ogni giorno il 100% delle tue possibilità.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!